TUMORI MALIGNI DEL FEGATO E DELLE VIE BILIARI
EPATOCARCINOMA (HCC)
QUALI SONO I SINTOMI DELL’EPATOCARCINOMA?
COME SI DIAGNOSTICA L’EPATOCARCINOMA?
Lo studio e la stadiazione dell’epatocarcinoma sono possibili attraverso molte tecniche radiologiche; le principali sono rappresentate dalla ecografia addominale, dalla tomografia computerizzata (TAC) e dalla risonanza magnetica (RMN).
Livelli alterati nel sangue di un marcatore tumorale chiamato alfa-fetoproteina (AFP) possono essere riscontrati in molti casi di HCC, tuttavia l’AFP non è un indice diagnostico di valore assoluto potendo essere alterato anche in assenza di HCC o risultare normale in presenza di HCC.
Le caratteristiche tissutali del tumore (verificate su biopsia del nodulo o sullo studio del tumore dopo che è stato asportato) sono variabili e ne indicano la aggressività biologica e il rischio di recidiva o di progressione della malattia. Esiste una variante (HCC fibrolamellare) a progressione più lenta, come esistono forme più indifferenziate e invasive fino alle forme miste (cosiddetto epato-colangiocarcinoma).
COME SI CURA L’EPATOCARCINOMA?
COLANGIOCARCINOMA
Il colangiocarcinoma è un tumore maligno che origina dall’epitelio delle vie biliari sia internamente al fegato (colangiocarcinoma intraepatico) che nelle vie biliari extrapatiche (colangiocarcinoma extraepatico). Il colangiocarcinoma extraepatico si può localizzare in prossimità o alla biforcazione delle vie biliari (tumore di Klatskin) o nella porzione più distale della via biliare, nel suo tratto intrapancreatico.
In altri casi il colangiocarcinoma origina direttamente dalla colecisti.
È il secondo tumore epatico primario maligno per incidenza ed è spesso associato ad alcune condizioni di rischio note quali la cirrosi biliare e la colangite sclerosante primitiva, calcolosi cronica delle vie biliari e della colecisti, le malformazioni cistiche delle vie biliari (malattia di Caroli).
QUALI SONO I SINTOMI DEL COLANGIOCARCINOMA?
COME SI DIAGNOSTICA IL COLANGIOCARCINOMA?
COME SI CURA IL COLANGIOCARCINOMA?
TUMORI MALIGNI SECONDARI DEL FEGATO O METASTASI EPATICHE
QUALI SONO I SINTOMI DEI TUMORI MALIGNI SECONDARI DEL FEGATO?
Le metastasi al fegato sono spesso asintomatiche. Secondo il numero e dimensioni raggiunto dai noduli, possono manifestarsi segni e sintomi legati alla massa tumorale stessa, alla compressione o infiltrazione di vasi sanguigni e dotti biliari; nei casi più avanzati si assiste al peggioramento delle condizioni generali del paziente con perdita di peso e forze e perdita stessa di funzione del fegato. È fondamentale per chi è stato sottoposto ad intervento per un tumore potenzialmente metastatico al fegato, eseguire controlli periodici nel tempo secondo le indicazioni dello specialista, essendo possibile la comparsa di metastasi al fegato anche a distanza dalle prime cure.
COME SI DIAGNOSTICANO I TUMORI MALIGNI SECONDARI DEL FEGATO?
COME SI CURANO I TUMORI MALIGNI SECONDARI DEL FEGATO?
La prognosi e cura delle metastasi al fegato dipende da molti fattori quali il tipo di tumore primitivo che le ha generate, il numero e le dimensioni dei noduli, le condizioni generali del paziente e lo stato del fegato. Le cure possibili sono quindi di tipo chirurgico, radiologico, chemioterapico, radioterapico, da sole o combinate, a seconda dei diversi casi. Oggi, i progressi ottenuti nei diversi ambiti e le attuali tecniche e terapie, permettono in linea generale di affrontare le metastasi al fegato con maggiori probabilità di risposta alle cure rispetto al passato.
È fondamentale dunque una valutazione di tipo multidisciplinare presso un Centro di alta specializzazione con il più ampio spettro di cure a disposizione.
Per contatti ed ulteriori informazioni è possibile