MALATTIE CISTICHE DEL FEGATO

Le cisti epatiche semplici sono lesioni benigne legate ad una anomalia di sviluppo dei dotti biliari. Nel caso di lesioni multiple, si parla di malattia multicistica epatica. Nel caso di sovvertimento completo della struttura epatica da parte delle cisti, si parla di policistosi epatica. Spesso la malattia multicistica epatica e la policistosi epatica, si associano alla presenza di cisti multiple o policistosi renale. Nella policistosi renale, spesso la funzione del rene è compromessa.

MALATTIE CISTICHE DEL FEGATO: CISTI EPATICHE SEMPLICI

Nella maggior parte dei casi il fegato è interessato dalla presenza di cisti semplici di dimensioni e sedi variabili. Spesso asintomatiche, si riscontrano incidentalmente in corso di accertamenti per altra causa.

QUALI SONO I SINTOMI DELLE CISTI EPATICHE?

I sintomi dipendono dalla sede e dalle dimensioni delle cisti e più comunemente sono legati al loro effetto massa (senso di peso o dolore) oppure alla insorgenza delle più comuni complicanze (rottura, infezione della cisti, sanguinamento intracistico). Più raramente le cisti semplici sono in grado di comprimere strutture biliari o vascolari.
Le cisti semplici sono caratterizzate da pareti sottili e sono di solite prive di setti intracistici; in tali casi deve essere fatta diagnosi differenziale con le cisti parassitarie (cisti da Echinococco) o con il cistoadenoma.
In questo senso è utile valutare le lesioni di tipo cistico del fegato presso Centri specializzati.

COME SI INTERVIENE SULLE CISTI EPATICHE?

Le cisti epatiche sintomatiche o complicate possono essere sottoposte a trattamento percutaneo o chirurgico, da valutare caso per caso.
Il trattamento chirurgico delle cisti semplici è più radicale dei soli trattamenti percutanei di aspirazione o alcolizzazione delle cisti. Nella maggior parte dei casi è possibile asportare con tecnica chirurgica mininvasiva la porzione superficiale della cisti (fenestrazione in chirurgia mininvasiva laparoscopica o robotica).

MALATTIE CISTICHE DEL FEGATO: MALATTIA POLICISTICA

La malattia policistica del fegato è una rara condizione malformativa associata ad una mutazione genica, spesso combinata con la policistosi renale.

COME SI CURA LA MALATTIA POLICISTICA

I pazienti affetti da policistosi epatica possono andare incontro a trattamenti multipli di cisti complicate per la insorgenza di infezione o sanguinamento. Nei casi avanzati, la massa occupante spazio rappresentata dal fegato interamente sostituito da cisti, comporta una significativa compromissione della qualità di vita e rappresenta una indicazione al trapianto di fegato o trapianto combinato fegato-rene in caso di policistosi renale associata con insufficienza renale.
malattie cistiche del fegato

MALATTIE CISTICHE DEL FEGATO: CISTI PARASSITARIA DA ECHINOCOCCO

In alcuni casi la presenza di una cisti al fegato è legata ad una infezione parassitaria specifica (cisti da Echinicocco).

COME SI CURA LA CISTI PARASSITARIA DA ECHINOCOCCO

Gli esami strumentali, l’aspetto stesso caratteristico della cisti parassitaria e gli esami parassitologici, permettono di confermare la diagnosi e scegliere la cura.
Le cisti epatiche da Echinoccocco richiedono spesso terapia combinata medica (cicli di terapia antiparassitaria stabiliti dall’infettivologo) e chirurgica (asportazione della porzione di fegato che contiene la cisti con tutta la sua parete).

MALATTIE CISTICHE DEL FEGATO: MALATTIA DI CAROLI E MALFORMAZIONI DILATATIVE CONGENITE DELLE VIE BILIARI

Le malformazioni dilatative congenite delle vie biliari sono patologie rare a trasmissione ereditaria, caratterizzate da dilatazioni cistiche (singole o multiple, intra o extraepatiche), in comunicazione con l’albero biliare.

QUALI SONO I SINTOMI DELLA MALATTIA DI CAROLI E DELLE MALFORMAZIONI DILATATIVE CONGENITE?

La malattia di Caroli è una specifica alterazione di tipo malformativo delle vie biliari, caratterizzata dalla presenza di dilatazioni cistiche localizzate o diffuse delle vie biliari; spesso asintomatica, si manifesta in altri casi per la comparsa di colangite (ossia infezioni delle vie biliari con ittero, brivido e febbre), ascessi epatici e calcolosi intraepatica.
È associata ad un rischio aumentato di degenerazione tumorale maligna verso il colangiocarcinoma.
In una parte dei casi di sindrome di Caroli, si associa un quadro di fibrosi epatica congenita con o senza ipertensione portale.

COME SI CURANO LA MALATTIA DI CAROLI E LE MALFORMAZIONI DILATATIVE CONGENITE

La malattia di Caroli ha spesso indicazione chirurgica, con buoni risultati a distanza. Raramente e solo nei casi più gravi e diffusi, può comportare un trapianto di fegato.

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